sabato 8 ottobre 2011

La regola aurea...alcune definizioni di diversi popoli e culture

regola aurea (dal latino regula, ogni asta di legno diritta, con l'idea di linea retta poi associata ad uso figurato; cfr.: regere, dirigere) 

Principio morale, assai diffuso tra diversi popoli, che rivela un atteggiamento umanista. 

Eccone alcuni esempi. Rabbino Hillel: “Quello che non vorresti per te non farlo al tuo prossimo”. Platone: “Mi sia concesso fare agli altri ciò che vorrei facessero a me”. Confucio: “Non fare all'altro ciò che non ti piacerebbe fosse fatto a te”. Massima giainista: “L'uomo deve sforzarsi di trattare tutte le creature come a lui piacerebbe essere trattato”. Nel cristianesimo: “Tutte le cose che vorreste gli uomini facessero con voi, voi fatele con loro”. Tra i sikh: “Tratta gli altri come vorresti che ti trattassero”. L'esistenza della regola aurea fu riscontrata da Erodoto in diversi popoli dell'antichità.
Per il Nuovo Umanesimo, la regola aurea costituisce la base etica di ogni azione personale e sociale.

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