martedì 19 aprile 2011

Parlare con le persone delle sue cose profonde

Parlare con le persone delle sue cose profonde, delle cose importanti della sua vita, con convinzione e con molta forza.
L’essere umano è molto di più, è come un dio incatenato che ha bisogno di liberarsi. Ha bisogno di liberarsi dalle catene, però per questo deve imparare ad avere un altro comportamento.
Per liberarsi ha bisogno di un altro sguardo. Non è un’immagine che si possa costruire con esercizi o pratiche, è un registro e questa sensazione profonda  si produce mettendoci con un altro sguardo ( un gesto che dagli occhi va al cuore come un onda ).
Uno sguardo verso l’altro nel quale l’altro è molto di più di quello che vedi e che desidera liberarsi.
Il sistema in cui viviamo non ha questo sguardo, per il sistema l’essere umano è solo il suo lavoro, la sua situazione economica, una formica, un paziente, un consumatore e ora finalmente è qualcosa che va oltre.
Ma l'essere umano è qualcosa di più, non è il suo mal di denti, né la sua fame, è qualcosa di più che i suoi problemi e quando ci mettiamo un po' in quello sguardo speciale, tutto cambia. Per se stessi,ci  si sente come qualcosa di più. Bisogna parlare con la gente delle sue cose profonde, delle cose importanti della sua vita, senza nessuna paura, con convinzione, con molta forza e ci sarà gente che rimarrà shoccata, meglio quello piuttosto che non passi loro niente. Bisogna cercare quel registro, bisogna cercare quello sguardo verso l'altro e lì passeranno cose interessanti sviluppando questi temi con tutta la forza.




martedì 12 aprile 2011

Una direzione verso il futuro

Il problema della sofferenza può risolversi in un nuovo senso della vita, una direzione verso il futuro che mi da coerenza, che permette di inquadrare nuove attività e che giustifica pienamente l'esistenza. Questa direzione a futuro è della massima importanza, se si perde l'immaginazione, la progettualità, il futuro, l'esistenza umana perde la direzione e questo è una fonte di grande sofferenza.