“Perché, anima mia, questa speranza?
Perché questa speranza che,
dalle ore più oscure della mia sciagura,
si fa strada luminosamente?”
(Personalissima ed arbitraria rielaborazione dei temi del Messaggio di Silo).
di Fulvio F.
Chi è Silo?
Silo è uno scrittore e pensatore/ricercatore argentino nato nel 1938 e morto poco tempo fa, il 16 Settembre del 2010. Un sito a lui dedicato (www.silo.net) riporta il suo pensiero e le sue opere principali, nonché video, trasmissioni, conferenze da lui tenute durante la sua vita pubblica, che è iniziata dopo la metà degli anni '60 e si è conclusa con la sua dipartita. In una sezione del sito (in lingua inglese e spagnola) troverai ciò che riguarda il suo Messaggio (anche nella versione tradotta all'italiano), che come potrai constatare consiste in uno scritto, “Il Messaggio di Silo” pubblicato anche in Italia, dalla Macro Edizioni. In questo libro c'è tutto il suo “lascito” in questo tema della ricerca spirituale, attraverso un Libro, delle Esperienze e un Cammino, il tutto racchiuso in questa pubblicazione. Intorno ad essa parte l'ispirazione di alcune persone per formare delle Comunità del Messaggio e di utilizzare case o locali come posti di riunione.
Quali sono i temi del Messaggio di Silo?
Come già scritto, la ricerca del Sacro e dell'Immortalità è ciò che ispira questa corrente, questi gruppi di persone in comunicazione tra loro. Nel libro del Messaggio si troverà quello che fu pubblicato un tempo come “lo Sguardo Interno”, un percorso di meditazione orientato verso lo svelare a sé stessi il senso più profondo della vita, una parte “pratica”, ovvero “l'Esperienza”, plasmata in otto cerimonie di meditazione e di condivisione, e il Cammino, ovvero un insieme di riflessioni e suggerimenti.
Inoltre esiste, scritto dallo stesso autore e che troverai nella sezione del Messaggio su silo.net, una serie di “Commenti al Messaggio di Silo”, in cui l'autore da alcune spiegazioni e suggerimenti di interpretazione su ciò che viene riportato nel libro. In queste opere e in altre situazioni, in vari interventi e conferenze (che troverai sempre sul suo sito) Silo suggerisce alcune linee di ricerca per il proprio lavoro interiore e di azione nel mondo per avvicinarsi al tema del ritrovamento del senso più profondo della propria esistenza e per la ricerca del Sacro, in noi e nel mondo che ci circonda. Ecco alcuni temi riassunti da scritti o interventi dello stesso autore.
La Guarigione dalla Sofferenza
E' il tema centrale che affrontiamo nel momento in cui vogliamo intraprendere un cammino evolutivo verso lo scoprire o rafforzare il proprio Senso della Vita.
“come (perché) esiste la sofferenza nell’essere umano? Come si vince la sofferenza? Per quale cammino si va verso una maggiore sofferenza? Per quale cammino si può uscire da lì ed arrivare da un’altra parte?”
“L’importante è distinguere il dolore fisico dalla sofferenza mentale”
“La sofferenza umana è mentale e non si risolve né con il progresso della scienza né con lo sviluppo della giustizia; è uno sforzo che deve fare l’essere umano per entrare in altre regioni della mente”
“Si soffre perché non si ha o perché si ha timore in generale... Timore della malattia, della povertà, della solitudine e della morte (...) La sofferenza rivela lo stato di violenza (...) La violenza ha la sua radice nel desiderio”
“Facendo attenzione a questo punto, con la meditazione interna, l’essere umano può riorientare la sua vita. Il desiderio motiva la violenza che non rimane all’interno delle persone, ma che contamina l’ambito delle relazioni”
Osserviamo, o meglio sperimentiamo, diverse forme di violenza e non soltanto quella primaria, che è la violenza fisica. Ci sono la violenza economica, razziale, religiosa, sessuale, psicologica, morale ed altre più o meno larvate o dissimulate.
“Con il trascorrere della vita, cresce in te la felicità o la sofferenza? (...)
rispondi per ciò che senti”
Di fronte al tema della sofferenza, che rimanda agli stati interni di contraddizione, di violenza interna, di risentimento, di futuro chiuso, di angoscia di fronte alla morte, infine al nonsenso della vita, si suggerisce la ricerca dell'unità interna, della riconciliazione, della non violenza, della solidarietà.
“Allontanare la contraddizione è lo stesso che superare l’odio, il risentimento, il desiderio di vendetta. Allontanare la contraddizione è coltivare il desiderio di riconciliazione con gli altri e con se stessi “
“Riconciliarsi internamente è proporsi di non passare per lo stesso cammino due volte, ma disporsi a riparare doppiamente i danni prodotti”
“Questo cammino verso la riconciliazione non sorge spontaneamente, cosi’ come non sorge spontaneamente il cammino verso la non violenza”
“(...) col passare del tempo, comprenderai che la cosa più importante è ottenere una vita di unità interna che darà frutti quando ciò che pensi, senti e fai andrà nella stessa direzione. La vita cresce grazie alla sua unità interna e si disintegra a causa della contraddizione. E succede che quello che fai non rimane solo in te, ma arriva agli altri. Pertanto, quando aiuti altri a superare il dolore e la sofferenza, fai crescere la tua vita e dai un apporto al mondo”
“La buona conoscenza porta alla riconciliazione”
La Relazione con il Mondo
Siamo in relazione continua con il mondo.. “io esisto perché tu esisti”, è una frase che insinua un legame inscindibile tra me e l'umanità dell'altro. Cosa ci succede e cosa possiamo fare quando la rivelazione interna di un senso profondo si fa largo nelle nostre vite?
“Come esseri umani non siamo estranei al destino del mondo. Orientiamo la nostra vita in direzione dell’unità interna, orientiamo la nostra vita in direzione del superamento delle contraddizioni, orientiamo la nostra vita verso il superamento del dolore e della sofferenza in noi, nel nostro prossimo e laddove possiamo agire”
“i <messaggeri>, ossia coloro che sentono e portano ad altri il Messaggio, mettono sempre in evidenza la necessità di non accettare coazioni alla libertà di idee e di credenze, e di trattare ogni essere umano nel modo in cui si vuole essere trattati”
“Consacriamo la giusta resistenza ad ogni forma di violenza fisica, economica, razziale, religiosa, sessuale, psicologica e morale”
“il Messaggio è espressione di una spiritualità personale, ma anche sociale, che con il passare del tempo sta confermando la sua verità di esperienza e si manifesta in diverse culture, diverse nazionalità, diversi strati sociali e diverse generazioni”
“La buona conoscenza porta alla giustizia”
L'ispirazione e il Sacro
Nella più totale libertà di idee e di credenze, ognuno di noi può rintracciare dentro di se la parte più buona, più vera, può andare oltre ciò che trascende la sua esistenza e che si proietti in ciò che è immortale.
“A volte ho captato un pensiero lontano (...) A volte ho raccontato con esattezza ciò che era avvenuto in mia assenza (...) A volte mi ha colto un'allegria immensa (...) A volte ho infranto i miei sogni e ho visto la realtà in modo nuovo (...)”
“L’esperienza dell’amore per esempio, le esperienze dei sogni, queste che tutti abbiamo avuto e di cui di solito non teniamo conto, che ci dimentichiamo, sono esperienze molto rivelatrici sulle quali noi approfondiamo”
“Avanzando in questo modo, forse un giorno capterai un segnale. Un segnale che si presenta a volte con errori e a volte con certezze. Un segnale che si insinua con molta soavità però che, in certi momenti della vita, irrompe come un fuoco sacro dando luogo al rapimento degli innamorati, all’ispirazione degli artisti e all’estasi dei mistici”
“In alcuni momenti della storia si leva un clamore, una straziante richiesta degli individui e dei popoli. Allora, dal Profondo arriva un segnale. Magari questo segnale fosse tradotto con bontà nei tempi che corrono, fosse tradotto per superare il dolore e la sofferenza”
“il Messaggio del Profondo. Non è un Messaggio stridente, è un messaggio molto quieto che non si può ascoltare se si cerca di afferrarlo”
“reclamiamo per noi stessi il diritto di proclamare la nostra spiritualità e di credere nell’immortalità e nel sacro”
“La buona conoscenza porta a svelare
il sacro nella profondità della coscienza”
E' in gioco il nostro presente e il nostro futuro, il presente e il futuro delle generazioni che vengono e che verrano. E' in gioco il nostro diritto alla liberarazione dalla sofferenza e alla ricerca della felicità.
“Le relazioni personali, oggi altamente deteriorate, mostrano l'aumento di una violenza sorda in cui il tu e il noi vanno scomparendo e in cui l'individuo, abbandonato, solo e stordito, non trova più vie d'uscita”
“Dobbiamo riaffermare che ogni essere umano ha il diritto di farsi domande sul senso della vita, sull'amore, sull'amicizia... su tutto ciò che è la poesia e la grandezza dell'esistenza umana, che una piccola e stupida cultura materialista cerca di denigrare trascinando tutto verso gli antivalori e la disintegrazione”
“Non è la fine della Storia, né la fine delle idee, né la fine dell’uomo, perché non è nemmeno il trionfo definitivo della malvagità e della manipolazione, è che possiamo sempre tentare di cambiare le cose e cambiare noi stessi”
“Questo è il tentativo che vale la pena di vivere perché è la prosecuzione delle migliori aspirazioni della gente buona che ci ha preceduto. È il tentativo che vale la pena di vivere perché è l’antecedente per le future generazioni che trasformeranno il mondo”
“Cominceremo cercando la pace mentale e la Forza che ci dia allegria e convinzione. Poi ci dirigeremo alle persone più vicine per condividere con loro quanto di grande e di buono ci è accaduto”
“nulla di male può accadere in questa ricerca profonda dell’Innominabile”
Ti auguro Pace, Forza ed Allegria e spero che potremmo un giorno scambiarci alcuni commenti, impressioni ed esperienze riguardanti la ricerca della felicità e del Sacro |
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Mentre le parole muoiono con calma
i nostri sguardi le sostituiscono...
I nostri sguardi si incontrano
e si comprendono in profondità.
Grazie Fulvio, è un testo di grande ispirazione.
RispondiEliminaun abbraccio
Robi